Si è concluso il campionato del mondo di pattinaggio in-linea freestyle 2013 con grande soddisfazione per la nazionale azzurra che si dimostra la più forte di tutti nella specialità di velocità Speed Slalom, consacrando Davide Piacentini Campione del Mondo 2013.
Per lo speed slalom l’Italia conferma di avere grandi talenti e porta a casa una fantastica medaglia d’oro con Davide Piacentini , una medaglia d’argento con Barbara Bossi ed il quarto posto di Cristina Rotunno.
Il mondiale inizia subito con la gara di speed femminile, specialità in cui l’Italia porta due pezzi da novanta Cristina
Rotunno campionessa mondiale 2012 e Barbara Bossi vice-campionessa 2012 oltre a Chiara Lualdi sempre tra le prime otto mondiali.
In questa gara partecipano 9 nazioni e 21 atlete. Favorita chiaramente l’Italia, con Taipei e Cina padroni di casa, grande attesa per le giovani atlete di Taiwan ( Taipei) viste veramente in forte crescita già dal Gran Prix di Shangai 2013. Outsider con possibilità di podio o piazzamento Polacche e Francesi.
Speed Femminile:
In qualifica le italiane si fanno subito rispettare con il 2° posto di Cristina ed il 4° della Bossi, fuori la Lualdi nonostante un buon tempo di 5’23”. Prima però Taipei con una velocissima Wang Tzu-Chien.
Per le altre europee entra la francese Derisbourg e la polacca Hartmanis oltre alle cinesi Su Fei e Meng.
Nelle qualifiche poi vanno in semifinale Cristina Rotunno che batte la Meng e la Bossi che batte la Su Fei. La Liang elimina la Derisbourg e la Wang L’Hartmanis dimostrando che in questo momento le atlete di taipei e le italiane sono le più forti in speed.
In finale approdano Wang e Bossi, qui la Wang con 5’54” strappa per un centesimo il podio dorato alla nostra italiana 5’55”aggiudicandosi così il campionato mondiale, bellissimo ottimo argento per la brava Bossi che con la Rotunno portano l’Italia ai vertici mondiali.
Per il terzo posto niente da fare per Cristina troppo stanca 5’67” e non riesce a controllare la giovane Liang 5’56” che si aggiudica il bronzo.
1° Wang Tzu-Chien qualif. 4’88” ( Tai) – ORO
2° Bossi Barbara qualif. 5’078” ( Ita) – ARGENTO
3° Liang Hsuan Min qualif. 5’20 ( Tai) – BRONZO
4° Rotunno Cristina qualif. 4’93” ( Ita)
In sintesi per qualificarsi almeno agli ottavi di finale di speed slalom femminile occorre portare un tempo inferiore ai 5’20”, mentre per la finale i tempi sono più alti ( 5’50”) ed è quindi decisivo lo stato di forma psico-fisico dell’atleta che avendo speso molto nelle qualifiche non riesce a spingere di più ed i coni decidono il risultato.
Nella sfida Juniores non avevamo atlete, De Sensi e Morbidoni non erano convocate, la sfida vede la vittoria della Su Yu Jou, seconda Lo Pei-Yu e terza la sorpresissima l’iraniana Arabi Laya .
Tempi veramente molto buoni, se controlliamo le qualifiche, il primo posto era della Huang con 4’98”, seguita dalla Lo 4’92” e dalla Arabi 5’09!!! le nostre ragazze hanno adesso uno stimolo in più vedendo come si evolve lo speed all’estero. Forza e non mollate.

Speed Maschile:
Fantastico Oro per Davide Piacentini, atleta che conclude la sua bellissima annata con il podio più alto del mondo. Piacentini campione Italiano ora è campione del Mondo!
Qualifiche affollate per il maschile con ben 22 nazionali e 49 atleti al via. Come al solito l’Italia parte super favorita con il campione Europeo Simone Nai Oleari e Savio Brivio “pallottola umana” ed il ritrovato Tiziano Ferrari..Piacentini era la sorpresa di Pastormelo, in pochi lo conoscevano.
Per i francesi, assente Fort, puntavano tutto su Lebois e Claris.
Per i Cinesi Guo Fang e Lan Wang Heng erano quelli “da battere” i più veloci insomma. I padroni di casa di Taipei portavano Wu Dong-Yan e Yang, atleti molto veloci e che bene avevano fatto a Shangai, Possibilità di piazzamento per il polacco Sulinowsky e la coppia dei bravi russi composta da Ryazantsev, Tsokolov.
Insomma non c’era spazio per nessuno i predestinati alla finale erano solo Italiani, Francesi, Cinesi e Taipei . Stop.
Le qualifiche però presentano subito una sorpresa, una nuova nazionale freestyle sta prendendo piede nello speed slalom è l’IRAN! si qualifica infatti col primo tempo 4’47” e zero penalità Motevasel Farbod e col 5° Monsef Mohammad Hossein 4’62” entrambi della nazionale iraniana che è composta da tre atleti, con la loro prestazione escludono così Francia, Polonia e Russia dalla finale.
L’Italia è stata comunque determinata e porta 3 atleti su quattro alle finali, con il 2° tempo per Nai Oleari 4’50”, con il 4° tempo per Brivio Savio con 4’55, e con il 7° tempo per Piacentini Davide 4’71”.
Rimane fuori per un soffio, solo pochi centesimi lo separano da Guo Fang, Tiziano Ferrari che è clamorosamente il primo degli esclusi , nono con il tempo 4’77” tutto probabilmente a causa delle nuove entry iraniane, bravissimi nello speed ma che fanno passare un brutto quarto d’ora al nostro italiano appena ripresosi dall’infortunio che gli ha impedito una corretta preparazione sia degli italiani che di questo mondiale.
In finale però vanno i più forti, i più determinati e continui per la Cina Guo Fang è lì! per il resto del mondo c’è l’italiano Piacentini che con costanza e sicurezza porta la sfida al più forte.
La finale quindi è un tripudio tutto italiano con Davide che tiene bassi i tempi e vince diventando CAMPIONE DEL MONDO!! con il tempo migliore 4’97”, mentre Guo Fang è stanco e non riesce a tenere il ritmo alto rimane sopra i 5”, 5’11”, comunque secondo.
La finale di consolazione vede l’iraniano Monsef contro il padrone di casa Wu, ma troppa è l’esperienza dell’atleta di Taipei, mentre l’emozione gioca un brutto scherzo per Monsef. Terzo Wu con 5’10”, quarto Monsef con 5’33”.
Per gli altri italiani ottimi piazzamenti con il sesto posto di Nai Oleari e l’ottavo per Brivio savio.
Il freestyle cresce e nessuno può essere più sicuro di vincere, l’Italia però è sempre la più forte, in questo momento abbiamo i pattinatori freestyle speed slalom più bravi del mondo, ma all’orizzonte si prospettano grandi sorprese.
Per qualificarsi alle finali di speed maschili l’atleta deve avere un tempo inferiore ai 4’80”, mentre nelle finali dove la affiora la stanchezza ed i nervi sono tesi deve riuscire a mantenere almeno il 5′ netto.
Grande Italia e bravo Pastormerlo che ha creduto in questi ragazzi puntando con successo tutto sullo speed.
Guardando i risultati dello speed degli juniores, dove Lorenzo Guslandi arriva appena fuori dal podio al 4° posto .
C’è comunque da aver paura per il futuro di speed, infatti nel maschile la Cina porta ben tre atleti quindicenni al di sotto dei 5′ netti, con il missile Pan Yu Shuo che ferma il cronometro a 4’44”! mentre Ye Hao Quin ottiene 4’68” e Zhang Hao con 4’80’. Nasce anche una nuova stellina della nazionale di Hong Kong il quattordicenne Chan Man Fung Anson che segna 4’76”. Presente sempre Taipei con Yang Zheng Liang 4’72 e Xiao Bing-Sheng con 4’88”.
Scorrendo troviamo due sorprese iraniane Kabir 4’88 e Ranjabar 5 netti e altri volti nuovi come lo Yemenita Dawn Hasssan 5’23”, il giapponese Shibagaki 5’34” ed il tailandese Sawangsri 5’42.
Fa bene al pattinaggio freestyle questo innesto di nuove linfe. Alla prossima sfida e vi vogliamo ancora più forti, sarà un onore battervi!!